Era circa il “1500” quando io avvisai il
popolo bue italiano, e le scimmiette cagnetti del M5S e del “Fatto Quotidiano”,
sugli Inversion Deals e la Fiat.
Pazienza, dai, non si può ribadire in
eterno l’anagrafe del pollaio puzzoso coi galletti-chiccirichì dei blog dei
soliti noti “informatori” italiani.
Stiamo sui fatti. La Fiat è oggi guidata
da un uomo, Marchionne, che ha una testa stratosferica, ha pochi rivali al mondo nella comprensione del capitalismo
industriale e finanziario. Poi è una merda, perché mente agli operai italiani
in modo vomitevole: «Recupereremo i posti di lavoro degli stabilimenti
italiani», ha detto, quando sa benissimo che ogni singola mossa Fiat va nella
direzione di kosovizzare quegli stabilimenti, cioè di mantenerli aperti solo se
la base salariale italiana verrà depressa a livello albanese con annessi diritti sindacali (cosa cui penserà il Pd –
leggi punto B). In ogni caso, le mosse di Marchionne sono state geniali:
A) Un Inversion
Deal fra i più
spettacolari del mondo, cioè la sede in
Olanda e le tasse si pagano in Gran Bretagna. L’Italia,
da cui quelle merde degli Agnelli hanno
ciucciato il ciucciabile per quasi un secolo a spese di milioni di
disgraziati e del Tesoro, si fotta. Good Bye e neppure un grazie.
B) Ha capito che fra mezz’ora la Cina
produrrà roba tipo le Panda o Punto 20 volte più accessoriate e venti volte
meno costose della Fiat, e ha compreso che lì non esiste gara. La Fiat deve
buttarsi sul mercato alto del lusso, Suv, high-performance (Maserati) super technology software-driven
vehicles, che la Cina non saprà fare per altri 40 anni.
C) Con Chrysler, che per ora tira sui bull marketsdelle equities, Marchionne
piazzerà sulla borsa di NY le azioni degli azionisti Fiat che col diritto di
recesso decidono di non partecipare alla nuova avventura, zero problemi. Dopo
l’alluvione di liquidità del Qe di Bernanke
i compratori sono garantiti, quindi il nostro non ci perderà nulla (e forse ci
screma un profitto).
D) Poi ha piazzato, fra le minuscole righe di quei contratti di
6.000 pagine, una clausoletta che si chiama “garantire a certi soci il voto
doppio”, e indovinate chi sono i principali? Ma gli Agnelli ovvio, cioè la loro
finanziaria Exor, tanto per non dimenticarsi mai di chi è il padrone.
E) Ha capito che l’Eurozona – cioè l’alchimia criminosa di un
progetto Neofeudale franco-tedesco naufragato nelle fogne assieme al peggior
banchiere centrale mai esistito, Draghi, e dove gli inglesi si sono tenuti
accortamente fuori (con tutta la City!) – conta già, come mercato, come
conta un bagnino di Rimini nel consiglio d’amministrazione della Sony Corp.
E quindi, viaaaaa….. ciao ciao! Un capolavoro. Marchionne è una
merda, ma cazzo ha una testa che ne avessimo anche solo tre così noi
“attivisti” (puzzoni) avremmo già vinto da 30 anni. Onore al merito.
Paolo Barnard, “Non si può non
ammirare Marchionne: bugiardo, criminale, ma una mente avanti 20 anni a tutti”,
dal blog di Barnard del 24 agosto 2014
Da: Idee
Libre
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