martedì 21 febbraio 2012

Tagli e malasanità sono anche colpa delle nuove guerre coloniali! Pardon... "missioni di pace"!

Grazie ai tagli alla sanità per sovvenzionare le guerre (mascherate da "missioni di pace"), sollazzo di inutili generali e colonnelli (talvolta anche massoni e golpisti), - formato da coloro che hanno a stento conseguita la licenza media, arruolatisi perché null'altro avrebbero potuto e saputo fare, con introiti totali fino a circa 85.000 euro/annui netti per un caporal maggiore in "missione di pace" per sei mesi (un famigerato evasore fiscale, che magari dà anche lavoro ad altri, per guadagnare questa stessa somma netta, dovrebbe movimentare e incassare minimo 200.000 euro lordi), - sono svaniti 45mila posti letto negli ospedali.
Ecco perché i pazienti restano in barella! 
Negli ultimi dieci anni, è stata tagliata del 15% la già scarsa capacità di ricovero degli ospedali pubblici. Con punte del 30% a Roma, a Napoli ed in tutte le metropoli italiane. 
Attese fino a 12 ore per un codice verde. E nei pronto soccorso mancano anche le sedie, oltre che ai letti e alle barelle.
La malasanità, nella maggior parte dei casi, è colpa di chi governa, non dei medici! E il cittadino deve subirla pur pagando (obbligatoriamente), con il suo sangue, il defunto ed oggi ormai finto Servizio Sanitario Nazionale.
Il Popolo italiano ha, oggi più che mai, molti nemici e tanti sfruttatori!

Nino Caliendo

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