Sto portando avanti uno studio per cercare
di capire il grado di demenza del popolo italiano.
Vi hanno tolto la moneta sovrana (la Lira)
e rifilato l’Euro che vi sta riducendo sul lastrico.
La maggior parte di voi non ha lavoro o lo
ha perso.
Le aziende, anche grandi, hanno chiuso o
stanno chiudendo gettandovi sulla strada. Molte se ne vanno all’estero perché
in Italia la pressione fiscale è diventata ormai insostenibile.
Vi hanno eroso i risparmi, riducendoli al
lumicino.
Non avete più la libertà di parlare o
manifestare, perché intervengono (ma “democraticamente”) i manganelli.
Vi hanno tolto il futuro, facendovi
ammalare di depressione.
Avete perso il passato, con le sue lotte e
le sue conquiste sociali.
Avete perso il diritto alla salute e
all’istruzione.
Avete perso la vostra identità culturale
(se ne avevate una).
Vi stanno togliendo la pensione ed i più
giovani l’hanno materialmente già persa.
Vi stanno togliendo le case, il cui valore
è già adesso ridotto ai minimi termini per il rientro nei giusti canoni della
bolla immobiliare, che noi stessi, da perfetti idioti, avevamo fatto gonfiare
con le nostre irrealistiche “aspettative di prezzo”.
Vi hanno tolto la voglia di vivere: ormai vegetate
solo per vanagloriarvi allo scopo di apparire quello che non siete, ma che vorreste
essere.
Eppure, quello che vi fa incazzare è
soltanto la presenza dei migranti, che nella realtà sono la nostra salvezza,
non certo un problema, ma una risorsa economica per lo Stato (i loro costi li
pagano gli altri migranti regolari, arricchendo così il nostro mercato
economico e producendo un attiva per L’INPS di oltre un miliardo e mezzo di
euro, che consente di pagare ammortizzatori sociali agli italiani, in primis le
pensioni sociali).
Sono i migranti (non più gli italiani) che
fanno figli e sopperiscono alla carenza di nascite e al calo della popolazione.
Sono e saranno questi figli che vanno o andranno nelle nostre scuole e
numericamente salveranno qualche cattedra e qualche posto di lavoro tra il
personale non docente, ormai perso nell’istruzione per la carenza delle nascite
nella popolazione italiana, etc etc.
Quello che è molto grave è che il numero
di migranti presenti in Italia non compensa l’esodo di italiani (pensionati e
lavoratori specializzati) verso residenze all’estero più vivibili dell’Italia,
ormai rigettata nella preistoria dai dittatoriali e corrotti poteri finanziari,
tra euro e Ue.
I migranti servono alla nostra Nazione per
consentirci almeno di sopravvivere ancora un po’.
Invece… Povera Italia del Popolo dei
cretini! Del resto la loro mamma è sempre incinta…! Quella dei cretini,
naturalmente, perché la mamma di quelli col cervello ormai è diventata sterile.
Ma il problema
degli italioti sono solo e comunque i migranti. Quelli dalla pelle nera,
ovviamente.
L’imbecillità
non ha limiti!
Nino Caliendo
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