domenica 1 agosto 2021

Dal pianeta delle scimmie al pianeta degli asini

 

Ehi tu che non ti sei vaccinato e stai subendo pressioni e minacce dai vaccinati, ti consiglio di non perdere tempo con costoro ormai irreversibilmente “lavati” con sottili tecniche di subliminazione, irrorata con svariati mezzi di comunicazione frontali, virtuali, elettronici, farmacologici e altri in arrivo (G5?) nel nuovo infame mondo dell’umanità controllata e controllabile cerebralmente.

La suddetta irreversibilità, purtroppo, rende irrecuperabili questi individui nel contesto sociale dei gruppi umani. Sono persone isolate, individualiste, senza più gruppo di appartenenza nel quale identificarsi, senza interessi interiori concreti, cariche di astio verso il prossimo, arrabbiate per i propri fallimenti, di basso spessore sociale.

Ciascuno di costoro si ritiene detentore del Verbo, convinto che Dio sia un signore che lo sta momentaneamente sostituendo in Paradiso per il periodo che lui resterà su questa terra ad ammorbarci le palle con la sua presunzione senza costrutto. Queste persone sono riconoscibili per la loro totale incapacità di confrontarsi, portando argomenti e aprendo dibattiti. Parlano con frasi fatte e scontate, come da tecniche di programmazione mentale subite. Culturalmente appartengono alle fogne del non-sapere, millantando con se stessi di occupare un posto nel castello del Sapere, vittime di quel progetto di asinizzazione delle masse, iniziato negli anni ’70, che oggi ci fa subire la mediocrità di docenti, medici e ogni altro professionista, tecnico e/o specialista. Siamo nel millennio degli asini, tra piloti e sottomessi.

Riconoscere costoro, che abilmente si nascondono in mezzo a noi, obbedendo ai poteri forti, è molto semplice: si contraddicono in continuazione, affermano ma non argomentano, litigano con la lingua italiana, soprattutto con i verbi, usano la punteggiatura verbale dei depressi e dei falliti della società, mancano di solide basi culturali. Principalmente, sono dediti all’odio, ad obiettivo variabile a seconda delle indicazioni subliminali dei loro padroni.

Oggi l’odio di moda è nei confronti dei non vaccinati Covid. Ovviamente, loro si sono vaccinati di corsa, con tutte le dosi disponibili, e camminano orgogliosamente con il Green Pass in tasca, come se avessero conseguito un importante titolo accademico.

E qui casca l’asino, che nell’evidente contraddizione, cascando si fa anche cerebralmente molto male. In situazioni conviviali l’asino/servo coglie puntualmente l’occasione di autocelebrarsi mostrando il Green Pass e, molto democraticamente, si crogiola nel dire: “Siete liberi di non vaccinarvi. E’ un vostro diritto. Però statevene chiusi in casa ed evitate di infettare noi che ci siamo vaccinati”. E qui risalta evidente l’asineria della contraddizione: se siete vaccinati e siete così convinti della bontà dei vaccini che vi hanno propinati, dovrete anche essere certi di essere immuni dall’essere infettati. E allora, perché rompete il cazzo a noi, che non crediamo in questi vaccini e nelle capacità di questi medici dello spettacolo, pretendendo minacciosamente di rinchiuderci in casa prigionieri per il mancato guadagno delle multinazionali del farmaco?

Gli asini, anziché parlare a vanvera da perfetti cretini pilotati dall’altro, ritornassero nelle stalle a mangiare il fieno del padrone. Noi complottisti, al contrario di voi, siamo uomini liberi e lotteremo per restarlo!

Mannaggia i complottisti!

Nel sistema capitalistico controllato da poteri forti, all’apice insistono due tipi complessi di massoneria, entrambe sottoposte ad organizzazione piramidale: la massoneria finanziaria, cioè quella della ricchezza che si accumula dal nulla e che quindi non ha bisogno del mercato, ovvero dell’umanità che porta spese e non ricchezza, e quella imprenditoriale, cioè che si arricchisce producendo e vendendo beni, sottopagando la manodopera (e qui nasce il problema sindacale), ma alla quale è indispensabile il mercato, cioè l’umanità. La prima, non producendo, si propone di dimezzare l’umanità (è stato pubblicamente dichiarato che al mondo siamo due miliardi di unità di troppo), in quanto per lei dannosa e costosa, mentre la seconda si arricchisce proprio con l’umanità, che più è numerosa più compra, più la fa ingrandire e, di conseguenza, crea anche il bisogno di nuovi posti di lavoro. Ovviamente, in tutto questo, un ruolo interno importante di complicità ampiamente remunerata lo ricoprono le mafie e la Chiesa.

Da queste premesse, da secoli nascono i complotti contro l’umanità, o parte di essa o singole etnie. Il Terzo Millennio è nato con un vistoso complotto stragistico: il famigerato e misterioso “11 settembre” e, via dicendo, fino al Covid e i misteriosi vaccini che, poi, a detta di esimi virologi e altri medici, non sono veri e propri vaccini, che rimpinzano le tasche di opulente multinazionali del farmaco.

Un altro complotto? Dopo la prima metà del ‘900, di complotti eclatanti e vistosi se ne sono susseguiti parecchi: l’Hiv, un esempio molto simile al Covid, che ha uccisi tanti esseri umani! Ma il più grande evento in senso complottistico, fu l’assassinio di Aldo Moro, messo a punto da quei poteri forti terrorizzati dall’idea del “Compromesso Storico” che stavano trattando Moro e Berlinguer. La sceneggiatura complottista fu un revival delle Brigate Rosse. Non quelle di Curcio, ormai sgominate, ma di Mario Moretti, verso il quale girò timidamente (poi definitivamente zittito) tra i collaboratori di giustizia, il sospetto che costui fosse al soldo di servizi deviati. Fece scalpore anche il rapimento di Ciro Cirillo ad opera delle stesse BR di Moretti, per fortuna conclusosi con la liberazione del politico campano a seguito dell’intreccio (mai effettivamente chiarito) d’interventi tra servizi, camorra, politica e chissà quant’altro non abbiamo mai saputo. Con Cirillo l’esito fu positivo, con Moro finì in tragedia!

Dagli anni ‘60, fino agli anni ’80, molti italiani hanno la memoria corta e sono perennemente disinformati e, ammalati di prosopopea e sindrome del (micro) superuomo, incapaci di elaborazioni cerebrali dettate dall’intelligenza, non ricordano perché eravamo un Popolo ricco e con piena occupazione. Lo stesso Stato era un datore di lavoro in forte crescita con le Partecipazioni Statali di Craxi, che portavano anche ottimi risultati economici allo stesso Stato, che le reinvestiva nel miglioramento della qualità della vita delle fasce deboli della popolazione.

Ma questa ricchezza rimpinzava l’impresa e il popolo dei lavoratori, non la finanza. Allora, arrivò Mani Pulite e, in un soffio, perdemmo aziende pubbliche e private, marchi prestigiosi (Buitoni, Perugina, Pavesi, etc) “regalati” agli stranieri, facendoci piovere addosso il famigerato neoliberismo, rinnegando così l’equilibrata politica economica keynesiana, applicata bene o male sino a quel momento, e azzerando dalla sera alla mattina un milione e ottocentomila solidi posti di lavoro. Per non parlare dei danni arrecati ai livelli occupazionali (ed anche retributivi) dai grandi Centri Commerciali di varia estrazione (multinazionali, mafie, camorra), con licenze e autorizzazioni rilasciate con facilità e a tempo di record.

Dopo gli anni ’80, si distrussero e s’impoverirono sempre di più gli italiani, controllandoli (sembra essere dentro un romanzo orwelliano) con l’asinizzazione pilotata delle masse attraverso informazione mediatica al soldo di forti poteri sovranazionali.

La manovra di asinizzazione colpì prima docenti e poi, di conseguenza, discenti, rendendo tutti servi individualisti incapaci di confrontarsi e rapportarsi con il prossimo.

Sì, questo è complottismo! Puro e semplice complottismo che vive sin dalla notte dei secoli, nutrendosi di cultura, elaborazioni cerebrali, ricordi e vichiani ricorsi storici, per poter difendere quel poco che ancora esiste dell’umanità sana.

L’Italia? Prima era la penisola italica ed ospitava vari Stati, tra i quali quello del Regno delle Due Sicilie, tra i più potenti al mondo e tra i più progressisti e ricchi. Con lo stato sociale più avanzato del mondo (i lavoratori avevano il “Libretto delle marchette” che consentiva loro di percepire la pensione raggiunti un certo numero di anni di lavoro). Poi scattò il complotto soprannominato “Unità d’Italia”, che vide ingaggiati dai poteri forti dell’epoca i piemontesi di Casa Savoia (in drastica bancarotta), mafia, camorra ed il bandito mercenario francese, nato a Nizza, Joseph Garibaldi (con l’accento sulla “i” finale), i quali derubarono i cittadini delle Due Sicilie, riducendoli sul lastrico portandosi nel nord Italia tutti i loro beni, assieme alla dignità e al benessere.

Questo è il complottismo!

Ora qualcuno, per favore, mi informi se nella storia dell’umanità è mai successo che i complottisti avessero torto.

Galileo Galilei era un fervente complottista: osava affermare (eresia!) che la terra fosse tonda e non piatta, come dettavano i poteri, finanche ecclesiasti, dell’epoca. Fu per questo condannato a morte e, poi, per fortuna graziato, ma con tante umiliazioni.

Più recentemente…? Quando, negli anni ’90, si cominciò a parlare di Unione Europea e di Unione Monetaria e prendeva forma il Trattato di Maastricht, le organizzazioni COBAS (tacciati di complottismo) gridavano ai quattro venti che si trattava di un complotto contro le popolazioni europee che avrebbe impoverite sempre di più le masse e arricchiti ancora di più i già ricchi. Furono organizzate manifestazioni di dissenso con lo slogan “Di Maastricht si muore!”

Ma si trattava dei soliti complottisti, che vedono il male dappertutto, persino nella Democrazia, quando affermano che in un contesto capitalistico la Democrazia non è altro che una grave forma di dittatura mascherata.

Ah… Dimenticavo: se “Di Maastricht si muore!” era solo un’affermazione complottista, come mai oggi gli italiani sono alla fame più nera grazie all’UE e all’euro?

Ma i somari sono felici e contenti, nei bar non si parla d’altro: chissà perché l’Italia, la più distrutta degli altri Stati europei, ha vinto gli Europei. Bravura dei nostri calciatori, un nugolo di semianalfabeti miliardari che corre dietro una palla e che se non fosse diventato calciatore, oggi, cosa farebbe?

Bene, comunque, l’Italia ha vinto! Ma voi che cosa avete vinto, se non altra fame che vi aspetta nel prossimo futuro?

E, sempre parlando di complottismo, una citazione la merita un pensiero, peraltro molto condivisibile, del giudice Giovanni Falcone: “Dove comanda la mafia, i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini”. Su quest’affermazione provate a fare un’analisi su persone che conoscete che hanno tali occupazioni!

Mannaggia i complottisti che pretendono di ragionare, discutere, confrontarsi nel millennio degli asini!

                                                                                                              Nino Caliendo

1 commento: