mercoledì 25 aprile 2012

Grillo, populista al servizio dei poteri forti, ci sta depistando da 15 anni


La più forte polemica con Grillo non proviene dalla casta dei partiti o dai “commentatori del secolo scorso”, ma da un outsider  totale, Paolo Barnard, grande giornalista Rai, messo al bando dai media dopo la polemica sulla mancata tutela legale per i suoi scomodi servizi su “Report”.
Beppe Grillo deve fare ammenda «per aver depistato gli italiani per 15 anni dal più devastante pericolo per la democrazia che l’Italia abbia mai affrontato nel dopoguerra e che oggi infatti ci sta distruggendo, per sbraitare contro il ladro di polli Berlusconi, a tutto vantaggio dei suoi spettacoli, Dvd, merchandising, incassi, fama».
La posizione di Barnard è nota: il “rigore” che ci viene imposto non è figlio di una casuale contingenza economica, ma di un piano “golpista” dell’alta finanza, pianificato per moltiplicare profitti sulla nostra pelle col sequestro della sovranità monetaria e l’instaurazione di una “dittatura dei poteri forti”, che ora ci domina anche giuridicamente  attraverso l’Unione Europea.
Barnard accusa Grillo di aver ignorato il suo clamoroso saggio-denuncia, “Il più grande crimine”, in cui profetizzava quello che sta avvenendo e che ora «porta la gente a darsi fuoco, a gettarsi dai balconi, le pensionate a uccidersi, i precari a disperarsi senza uscita». Problema: come riscattare i diritti di cittadinanza, se poi qualsiasi nuovo governo dovrà fare i conti col cappio europeo del “Fiscal Compact”, che, insieme al pareggio di bilancio in Costituzione, impedirà agli Stati di continuare a investire denaro pubblico in favore dei cittadini?
Di questo la nuova politica dovrà cominciare a parlare, in modo esplicito: «Se fossi il capo del governo – dice Giulietto Chiesa – invece di fare anticamera dalla Merkel e da Sarkozy volerei subito ad Atene, a Dublino, a Madrid e a Lisbona, poi andrei in delegazione a Bruxelles e direi, semplicemente: signori, il debito che ci imponete è illegale, quindi noi non lo pagheremo».
Non è antipolitica: è la vera politica, per troppo tempo scomparsa dai radar!



Ecco perché non bisogna assolutamente votare il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo

Dietro Grillo ci sono troppe cose che non si sanno. Prendete atto attentamente dei documenti che seguono.

Guardate questi video:




Intervista radiofonica per capire meglio:
http://soundcloud.com/paolo-perini/chi-c-dietro-a-beppe-grillo

Parla un EX-GRILLINO :
http://youtu.be/lVYYD6hixSo

Beppe Grillo: “Bossi non ruba”
http://youtu.be/TnoyJO2SQ5A

Domande:

Perchè Grillo, che non è candidato direttamente, si prende la briga di fare un tour elettorale per il Movimento 5 Stelle, se non ha nessun interesse all’interno?

Perchè i media ufficiali di regime gli stanno facendo una campagna elettorale occulta (e nemmeno tanto), visto che quelli del Popolo svegli sanno che Tv , Giornali, Radio, Web, ne parlano di qualcosa solo se vogliono dirottare il pubblico? Ovviamente, per i loro scopi a monte!

Perchè Grillo tace o fa finta che non esistano tanti problemi reali tutti aventi la stessa matrice?

Oggi bisogna stare molto attenti e lungimiranti!

Azioni da intraprendere:

Se non si vedono alternative visibili, non è detto che non ve ne siano.

Solo chi è davvero informato può barcamenarsi tra le insidie dei poteri forti, che hanno messo in campo cattivi e finti buoni: tutto per arrivare al Nuovo Ordine Mondiale: ossia a un’Oligarchia Globale con a capo banchieri e multinazionali!

E’ giunta l’ora di liberarsi dalle catene, di non cadere nel tranello dei finti buoni che mentono di essere dalla parte del Popolo.

Sveglia! E’ arrivata l’ora della consapevolezza di massa e della riconquista della libertà!

Nessun commento:

Posta un commento