giovedì 12 aprile 2012

Lavoriamo da gennaio ad agosto solo per pagare le tasse!

Fino a poco tempo fa, si era calcolato che di norma si lavorava per lo Stato, cioè per pagare le tasse, sei mesi l’anno, da gennaio a giugno (ed era talmente esosa la cosa che non trovava riscontro in nessuna altra parte del mondo). Da luglio a dicembre, poi, ci si arrabbattava per guadagnare quanto occorreva per il proprio fabbisogno.
In questo momento (dopo non si sa cos’altro accadrà), invece, i calcoli ci dicono che dobbiamo lavorare per lo Stato (= tasse) fino ad agosto e che per il nostro fabbisogno dovremo arrangiarci con quello che ci entrerà da settembre a dicembre.
Almeno per ora! Perché con l’avvento del “pareggio di bilancio” imposto dalla dittatura europea, senza possibilità di ricorrere al sano debito pubblico, come in ogni vera democrazia, dovremo pagare ulteriori esose tasse, pena la forca di Equitalia, per comprare cacciabombardieri, per finanziare finte missioni di pace in Iraq, in Afghanistan, etc, per i rimborsi elettorali di un miliardo di euro ai partiti, per le centinaia di milioni di contributi a giornali creati ad hoc per incassarli, per i vitalizi dei parlamentari ottenuti dopo una sola legislatura, per tenere in piedi le inutili Province, per i costi da monarchia rinascimentale del Quirinale, per le Grandi Opere inutili come la Tav, l’Expo 2015, etc, per i maxi emolumenti dei parlamentari e dei consiglieri regionali e provinciali, per le doppie e triple pensioni, per centinaia di migliaia di auto blu affittate a prezzi esosi da ditte private.
E si potrebbe continuare per ore citando il Vaticano che non paga un c…o, le scuole private che si abbuffano con i soldi dello Stato a discapito di quelle pubbliche che diventano sempre più trascurate, la sanità che diventa sempre più privata e sempre più a nostro carico…
E’ ovvio che è più che corretto che il cittadino, in proporzione al proprio reddito, paghi le tasse in cambio di servizi da parte dello Stato.
Non è però corretto lavorare come gli schiavi ai tempi dei faraoni per vedere dilapidato il frutto del nostro lavoro da presuntuosi e incompetenti nel migliore dei casi, corrotti e ladri nel peggiore e più numeroso, servi dei poteri forti in entrambi i casi, che si spacciano per statisti e ci propongono le loro ricette per la crisi con i loro show in prima serata televisiva.
E questo è appena l’inizio!

Contenuti libramente tratti e rielaborati da: http://www.libreidee.org/2012/04/bello-pagare-le-tasse-grillo-dipende-dalluso-che-se-ne-fa/

1 commento:

  1. Tutto vero... ma quando ci ribelleremo coi fatti e non solo a parole ???
    http://.ildoboberlusconi.blogspot.com

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